Fon.Ter, Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua nel Terziario costituito da CONFESERCENTI, CGIL, CISL, e UIL si caratterizza per una presenza numerosa di micro e piccole imprese sia dei settori del commercio, del turismo e del terziario, sia dei settori manifatturieri e di servizi alle imprese e alle persone, una tipologia in cui, più che in altre, la risorsa umana rappresenta il capitale più importante e su cui investire in termini di prospettiva.

Dal 2003 Fon.Ter è al servizio delle imprese e dei loro dipendenti istituendo un progetto di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale e alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai Contratti Collettivi sottoscritti. Il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario mette a servizio la sua esperienza, offrendo professionalità e le soluzioni migliori ai problemi che, inevitabilmente, si riscontrano nell’operare quotidiano.

La fase di crisi dell’attuale contesto economico chiama tutte le forze sociali a promuovere sul territorio misure di politica attiva del lavoro che garantiscano il sostegno dell’apparato produttivo, che limitino la dispersione di risorse umane e di professionalità e che consentano di affrontare la gravità dei risvolti sociali della crisi.

In tale ottica assume ancora più valore lo sforzo del Fondo per facilitare la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici in un contesto dove l’impresa fatica ad utilizzare in larga misura la leva della formazione continua, in ragione di una pluralità di fattori.

Fon.Ter intende offrire il proprio contributo alle politiche attive del lavoro promuovendo una serie di “prodotti formativi” finalizzati al sostegno occupazionale e allo sviluppo professionale di lavoratrici e lavoratori che prestano la propria opera presso le aziende aderenti al Fondo.

Aderire a FON.TER, come ad altri Fondi, porta solo vantaggi, all’azienda. Infatti non ha costi aggiuntivi, essendo il pagamento dello 0,30 già obbligatorio. Destinandolo a FON.TER, l’azienda avrà la garanzia che quanto versato le ritornerà in azioni formative per i lavoratori, in sintonia con le proprie strategie.

Come fare
L’adesione può essere effettuata in ogni momento dell’anno, comunicandola all’Inps, tramite la procedura del flusso UniEMens, che ha sostituito il modello DM 10/2 telematico. Essa consente all’azienda di comunicare all’Inps sia i dati contributivi, sia quelli retributivi dei propri dipendenti.
Nella comunicazione, è necessario indicare il numero dei dipendenti assoggettati al contributo dello 0,30, riportando “FTUS” come codice di adesione.
In seguito, l’adesione s’intende tacitamente prorogata, fino all’eventuale revoca. Gli effetti economici decorrono dal periodo di paga-mese di competenze nel quale l’adesione è stata proposta.

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